I nostri servizi coprono l'iter progettuale e realizzativo, cioè tutte le fasi di seguito descritte.
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La ristrutturazione di un immobile spesso è più complessa di una nuova costruzione perciò deve essere affrontata con una buona preparazione tecnica. Quando si affronta un progetto di ristrutturazione, è fondamentale comprendere che la chiave del successo risiede nelle fasi iniziali di acquisizione dei dati e nella pianificazione degli interventi. Queste fasi non solo determineranno la direzione e il successo del progetto, ma influenzeranno anche il percorso esecutivo e la buona riuscita degli interventi. Affrontare queste fasi con competenza e attenzione ai dettagli consentirà, inoltre, di risparmiare tempo, denaro e imprevisti nel corso del progetto di ristrutturazione.
Per prima cosa il tecnico incaricato deve effettuare un'ispezione visiva approfondita e deve raccogliere la documentazione esistente in quanto cruciale nella valutazione iniziale di un immobile.
Il secondo passo fondamentale sia per una nuova costruzione sia per una ristrutturazione è il rilevamento delle esigenze del cliente e l'identificazione dei vincoli normativi e legali. Il rilevamento delle esigenze del cliente e l'identificazione dei vincoli normativi e legali sono passaggi necessari per garantire che il progetto di ristrutturazione sia conforme alle aspettative del cliente e alle leggi vigenti. Tutto ciò aiuta, inoltre, a definire i parametri iniziali del progetto, permettendo di pianificare in modo più accurato le fasi successive.
Dopo aver raccolto le informazioni sulle esigenze del cliente e sui vincoli normativi, è essenziale procedere con un'attenta analisi delle risorse disponibili e delle scelte relative ai materiali e alle tecnologie da utilizzare nella ristrutturazione. L’analisi delle risorse disponibile deve includere anche eventuali contributi o agevolazioni fiscali che è possibile utilizzare. Questa fase è cruciale per garantire che il progetto sia sostenibile, efficiente ed economicamente vantaggioso.
A seguire bisognerà fare una pianificazione accurata e una stima dei costi attendibile. Questa fase, se ben fatta, aiuterà a evitare sorprese finanziarie e a garantire che il progetto proceda in modo programmato e entro il budget previsto. Importante è anche la gestione dei rischi perché aiuta a proteggere il progetto da costi e ritardi imprevisti. Identificare e affrontare i rischi in modo proattivo può fare la differenza tra il successo e il fallimento della ristrutturazione immobiliare.
Non meno importante, anzi direi essenziale, è la competenza e il buon coordinamento del team di tecnici che a vario titolo intervengono nel processo.
Riassumendo, per elaborare un buon progetto di ristrutturazione bisogna espletare le seguenti fasi:
1. Valutazione Iniziale dell'Immobile
2. Rilevamento delle Esigenze e dei Vincoli
3. Analisi delle Risorse e dei Materiali
4. Pianificazione e Budget
5. Valutazione dei Rischi
6. Scelta del Team di Progetto e delle Collaborazioni esterne, se necessarie
7. Preparazione della documentazione per le varie approvazioni e per l’esecuzione dei lavori
Poi c’è tutta la parte che riguarda l’esecuzione dell’opera che si articola a sua volta nei seguenti altri passaggi:
1. Gestione del cantiere
2. Controllo dei costi
3. Comunicazione con il cliente
4. Qualità e sicurezza
5. Rispetto del contratto di appalto e delle normative
6. Chiusura del progetto
La documentazione e le indagini necessarie per elaborare un progetto di ristrutturazione in genere sono quelle di seguito indicate:
1. Titolo di proprietà:
che attesta la proprietà dell’immobile
2. Titoli abilitativi:
che attestano come è stata realizzata l'opera e se essa è conforme a quanto concesso o sanato dagli enti.
3. Planimetria:
che mostra le dimensioni, la disposizione delle stanze, le aperture, ecc.
4. Visura catastale:
dalla quale si evincono le caratteristiche catastali e la corrispondenza o meno con l'esistente.
5. Certificato di destinazione urbanistica:
che attesta la destinazione d’uso dell’immobile e la conformità alle normative urbanistiche vigenti.
6. Analisi del fabbricato:
per valutare le condizioni strutturali dell’edificio, la presenza di eventuali lesioni, la qualità dei materiali utilizzati, le trasformazioni che ha subito negli anni, ecc.
7. Indagini geologiche:
per valutare la stabilità del terreno su cui poggia l’edificio e la presenza di eventuali frane o dissesti.
8. Indagini geotecniche:
per valutare la capacità portante del terreno e la presenza di eventuali falde acquifere.
9. Indagini sismiche:
per valutare la vulnerabilità dell’edificio in caso di terremoto e la necessità di adottare eventuali misure di rinforzo strutturale.
10. Indagini termografiche:
per valutare l’efficienza energetica dell’edificio e individuare eventuali ponti termici o dispersioni di calore.
11. Indagini acustiche:
per valutare l’isolamento acustico dell’edificio e individuare eventuali fonti di rumore esterno o interno.
12. Indagini impiantistiche:
per valutare lo stato degli impianti esistenti (elettrico, idraulico, termico, ecc.) e la necessità di sostituirli o adeguarli alle normative vigenti.
Le indagini sopra indicate, ovviamente, vanno pragrammate in funzione dei lavori da eseguire.
Ing. Giardiello Pasquale - Tel. 0815222888 - Cell. 3662526347 - E mail: info@ing-giardiello.it